Il primo viaggio cicloturistico: cosa sapere, dal trasporto in auto all’equipaggiamento

viaggio-in-biciNel periodo della bella stagione, dalla fine della primavera all’inizio dell’autunno si può partire con tranquillità per scoprire la natura utilizzando la bicicletta. Il cicloturismo in effetti si sta diffondendo sempre di più anche nel nostro paese e l’organizzazione del riserva sicuramente forti emozioni, come l’entusiasmo di guardare l’atlante per decidere quali posti visitare, sempre nel contatto con la natura, ed anche la preparazione del mezzo, e del suo trasporto.
La fase della preparazione è sicuramente la più importante, proprio per la scelta della meta giusta, ma anche per l’equipaggiamento della bicicletta e soprattutto della scelta riguardante il mezzo di trasporto della stessa. Si può infatti optare per un viaggio che possa iniziare nelle vicinanze di casa propria, da compiere quindi tutto con la bicicletta, oppure per uno più lontano che richiedere quindi in trasporto, che può essere effettuato sia con il treno che con l’auto, od in alternativa tramite uno spedizioniere. Per ulteriori consigli sulle destinazioni è stata creata una mappa contenente i percorsi migliori per un viaggio in bicicletta.
Prima di partire è molto importante controllare lo stato del nostro mezzo, ed allestirlo nel modo giusto. I consigli che si possono dare sono: un controllo accurato da parte di un meccanico di fiducia; il telaio della bicicletta deve essere fornito assolutamente di fanali, parafanghi ed alloggiamenti per i bagagli, che non devono essere comunque ingombranti; la sella è bene che sia molleggiata e confortevole, di dimensioni piuttosto ridotte; i parafanghi devono essere in resina in quanto sono più leggeri e resistono meglio alle intemperie che si potrebbero incontrare sul tragitto; i freni migliori per questo tipo di attività sono quelli del tipo “cantilever” che sono derivati dalle mountain bike; scartare i tubolari, e scegliere copertoni in camera d’aria in quanto sono più robusti e molto più facili da sostituire o riparare. Per quanto riguarda il manubrio si può optare per quello classico “da turismo”, per viaggi medio brevi, mentre quello da corsa è più adatto per viaggi lunghi. Una soluzione intermedia tra le due è rappresentata da quello che si applica alle “mountain bike”.
Il trasporto della bicicletta può essere effettuato anche con l’auto, scegliendo una delle tre opportunità tra i portabici per il tetto, sul portellone posteriore o nel cofano bagagli. Ognuna ha vantaggi e svantaggi; ad esempio quello posteriore permette un carico agevole, ma limita notevolmente l’accessibilità al bagagliaio, o la esclude del tutto. Per quanto riguarda invece il portabici da tetto, il carico risulta difficoltoso per il peso delle bici da installare e per il vento in marcia e lateralmente, ma vantaggioso per il bagagliaio, quello nel bagagliaio, necessita di una sacca portabici e comunque di uno spazio notevole.
Mezzi di trasporto alternativi sono il treno, sia con l’opzione “treno + bici”, sia con il trasporto mediante una sacca portabici, oppure l’aereo, sempre con la sacca portabici come bagaglio al seguito. Chi preferisce potrà rivolgersi ad uno spedizioniere, avendo l’accortezza di accertarsi del punto di arrivo dopo riprendere quanto spedito. Infine in alcuni paesi europei, e da poco anche in alcune zone italiane, si può noleggiare sul posto una bici con tutte le caratteristiche per portare a termine il nostro giro cicloturistico.
Per quanto riguarda il bagaglio e l’equipaggiamento da portare durante il vostro viaggio cicloturistico, si ricorda che devono adattarsi sia al tipo di viaggio che si vuole intraprendere che alla sua lunghezza. Per le borse una delle caratteristiche principali riguarda la facilità di montaggio e smontaggio sul portapacchi della vostra bici, inoltre deve essere tenuta presente la facilità di portarle a mano, e soprattutto una buona impermeabilizzazione. La scelta potrà essere fatta tra i molti tipi che esistono in commercio, sia da posizionare anteriormente che posteriormente. Comoda è quella da applicare sul manubrio, che permette di avere a portata di mano la cartina da consultare durante il viaggio. Essendo facilmente staccabile può inoltre contenere il denaro, la macchina fotografica ed i vostro documenti. Anche per quanto riguarda il vestiario la discriminante è la lunghezza del viaggio e la lontananza dall’abitazione. Chi vuole partire per un viaggio abbastanza lungo non può fare a meno dei capi di vestiario adatti come pantaloncini aderenti e con rivestimento interno, oltre ad una maglietta da ciclista, che ha anche capaci tasche posteriori. Da non dimenticare nemmeno i “mezzi guanti”, necessari per una impugnatura più sicura del manubrio e la classica mantellina. Una piccola borsa per gli attrezzi infine dovrà contenere al minimo una camera d’aria di scorta, delle chiavi, un piccolo cacciavite ed un paio di pinze, dei fili per i freni ed il necessario per riparare una foratura.
Buon viaggio, e non dimenticate nemmeno un piccolo kit di pronto soccorso con garze, cerotti e disinfettante. Un incidente è sempre in agguato.

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