Il Kenya, piccolo stato dell’Africa orientale, è noto a tutti per la sua natura selvaggia e per i meravigliosi e sconfinati paesaggi.
Meta turistica ormai molto quotata, il Kenya riesce ad attirare diversi tipi di turisti, sia quelli che vogliono godere di momenti avventurosi a stretto contatto con la savana, sia coloro che amano le spiagge bianche dalle acque cristalline, ma anche chi vuole avere un incontro con le tradizioni del posto, soprattutto con la cultura Swahili.
Clima, quando andare?
Essendo uno stato diviso dalla linea equatoriale, il clima in Kenya è molto differente in base alla zona in cui ci troviamo:
– caldo-umido nella zona della costa;
– temperato vicino alle montagne dell’ovest;
– torrido a nord-est.
Ci sono inoltre 2 stagioni delle piogge, una in cui sono più abbondanti che va da marzo a maggio e una con piogge moderate da ottobre a dicembre.
Quindi, il periodo più indicato per recarsi in Kenya è quello tra agosto e settembre.
Il paesaggio, la Rift Valley
Sicuramente oltre alla savana, il Kenya presenta tanti paesaggi naturali degni di essere visitati, il primo tra tutti è quello della Rift Valley, grande fossa tettonica che si estende per 3500 km, creatasi nel tempo dalla separazione tra le placche arabo-africane.
I safari sono la principale attività svolta nella Rift Valley, ma sono presenti anche molti musei tra cui: il Enashipai Maa Museum, il Kitale Museum e il Kariandusi Museum, in cui poter approfondire la conoscenza sulla cultura Maasai, popolo indigeno.
Le città: Nairobi e Gede
Nairobi è la capitale del Kenya e come tale è importantissima per i collegamenti turistici, tra i quali l’aeroporto internazionale “Jomo Kenyatta”.
La città prende il nome dal fiume Enkare Nairobi, ma in Kenya viene chiamata con due nomi: il primo è “Green city in the sun”, poiché è una città in cui si possono trovare diverse distese verdi, come la foresta di Karura.
Il secondo nome è quello di “Safari capital of the world”, ad indicare la sua forte predisposizione alla attività di Safari.
Se volete però visitare una città meno famosa, ma più misteriosa, Gede è la città che fa per voi. Chiamata “Città delle scimmie”, è oramai abbandonata e gli unici abitanti che troverete sono le scimmie cercopitechi, che popolano questo insediamento medievale arabo-swaili. 
Attenzione però a come ci si comporta, poiché una leggenda aleggia sulla città: “chi rovina o ruba qualcosa viene perseguitato da spiriti malvagi”.
Le spiagge
Lungo la costa che si affaccia sull’ Oceano Indiano, si possono trovare numerose spiagge.
Una delle più famose è quella di Watamu Beach, in cui si possono fare molte escursioni o semplicemente rilassarsi sulla sua sabbia bianca.
Ideale per una fuga invernale poiché il periodo migliore per visitarla è da dicembre ad aprile.
