Viaggiare in Turchia? Tutti i luoghi da evitare

Dopo l’attentato ad Ankara, in Turchia, viaggiare in quella zona è diventato sempre meno sicuro. C’è infatti un concreto “rischio attentati“, secondo il Dipartimento federale degli affari esteri. Questo ovviamente dopo l’attentato del 10 ottobre contro una manifestazione pacifista ad Ankara che ha provocato 128 morti e oltre 500 feriti; il Dipartimento ha quindi sconsigliato i viaggi in Turchia in una nota diffusa ieri, lunedì 12 ottobre, di recarsi nel paese alla vigilia del voto. “Le elezioni parlamentari del prossimo primo novembre si terranno in un clima teso”.

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Infatti, le tensioni politiche interne e i conflitti armati nei paesi confinanti Siria e Iraq hanno ripercussioni sul piano della sicurezza. E’ meglio dunque per il momento “evitare i viaggi turistici o non assolutamente necessari come pure, sul luogo, assembramenti e manifestazioni di qualsiasi tipo, di rispettare le indicazioni delle forze di sicurezza locali e di rimanere in contatto con il proprio operatore turistico”.

Le province che fanno parte della “zona rossa” sconsigliata sono quelle di Hatay, Kilis, Gaziantep, Sanliurfa, Diyarbakir, Mardin, Batman, Bitlis, Siirt, Sirnak, Hakkari, Van, Agri e Igdir.

Ma non c’è solo la Turchia: sono tanti i luoghi a rischio che sarebbe preferibile evitare. Brevemente, vi ricordiamo di evitare i paesi in guerra, dove comunque le frontiere sono chiuse, ma anche l’Armenia e la Bielorussia, dove da poco si sono tenute le elezioni Presidenziali, che hanno visto l’ennesima riconferma plebiscitaria del presidente Lukashenko.

Ancora, evitiamo la Guinea, perché anche qui si sono tenute domenica 11 ottobre le elezioni presidenziali. Lo Stato, inoltre, è stato uno dei più colpiti dal virus Ebola ed è tuttora in corso lo stato di emergenza sanitaria nazionale. Evitiamo anche la Repubblica del Congo, perché presenta ancora fattori di insicurezza, soprattutto al confine con l’instabile Repubblica Centrafricana per mancanza di controlli alle frontiere. Segnaliamo anche lo Sri Lanka, a causa dell’instabilità politica del paese, e infine Israele: ricordiamo le nuove tensioni tra israeliani e palestinesi che si sono registrate negli ultimi giorni, con gli accoltellamenti da parte palestinese nei confronti di cittadini israeliani a Gerusalemme e le ritorsioni delle autorità dello Stato di Israele sui palestinesi, con razzi lanciati sulla Striscia di Gaza.

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