Viaggiare più sicuri grazie alle applicazioni

Viaggiare sicuri è importante, soprattutto se le mete sono particolari e ad alto rischio. La tecnologia si propone, in questo caso, in aiuto dei viaggiatori, che grazie agli strumenti multimediali e alle app di ultima generazione possono godersi il viaggio con la sicurezza di essere rintracciabili in caso di emergenza o di pericolo.

paesi rischio

Chi desidera informarsi e registrare il proprio viaggio può impiegare la applicazione aggiornata “Unità di Crisi – Farnesina”. Si tratta di un’app realizzata dalla collaborazione fra il ministero degli Esteri e l’agenzia di comunicazione Pixell con lo scopo di monitorare i viaggiatori italiani che si spostano nel mono. L’app è disponibile i sistemi operativi Android, iOS e Windows Phone e i viaggiatori che la impiegano possono registrare in pochi minuti i propri dati personali e quelli relativi al viaggio che stanno per vivere collegandosi al portale ufficiale dovesiamonelmondo.it.

I viaggiatori che aderiscono all’iniziativa consentono in questo modo all’Unità di crisi della Farnesina di calcolare con rapidità eventuali interventi qualora si verifichino situazioni di emergenza. Grazie alla registrazione, la Farnesina e le istituzioni che collaborano con le unità di crisi possono inoltre conoscere i viaggiatori presenti in un certo luogo con più velocità e quindi agire in modo migliore. La Farnesina e il Governo Italiano hanno scelto di potenziare sia la grafica che la portata dei siti ufficiali viaggiaresicuri.it e dovesiamonelmondo.it, al fine di favorire delle scelte di viaggio più consapevoli e responsabili.

Il contesto internazionale si rivela infatti molto mutato rispetto un tempo, e la necessità di conoscere gli spostamenti dei viaggiatori si propone necessaria per affrontare situazioni legate agli eventi naturali, ma anche al terrorismo internazionale. L’app collegata permette infine di reperire informazioni di carattere generale sui Paesi stranieri che si vanno a visitare, con particolare attenzione alle condizioni socio-politiche e ai rischi legati alla sicurezza.

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