Ecoturismo: i viaggi solidali italiani

ecoturismoViaggiare piace a tutti, ma cosa significa farlo in maniera eco-sostenibile? Questa è una domanda che molti si pongono, ed alla quale solo poche persone hanno trovato la risposta, iniziando a mettere in pratica questo nuovo modo di viaggiare che unisce l’ecologia al turismo. Ad ogni modo, per rispettare l’ambiente anche in viaggio, è utile scoprire come funzionano le vacanze solidali italiane.

L’ecoturismo è un particolare modo di viaggiare che coinvolge alcuni comportamenti e norme che permettono al viaggiatore di rispettare tutto ciò che lo circonda, e che consente al turismo di diventare anch’esso un settore eco-sostenibile. Sembra un’utopia ma, in realtà, in un’epoca dove “eco-friendly” e “green” sono due espressioni sempre più di tendenza, è importante imparare ad utilizzarle anche per quanto riguarda il settore dei viaggi.

Per questi motivi nasce l’ecoturismo, un metodo che permette al viaggiatore di comportarsi responsabilmente nei confronti dell’ambiente in cui si trova. In pratica, ogni persona che viaggia, dovrebbe attenersi ad alcune regole, che sono sostanzialmente quelle del buon senso: rispettare la natura e la cultura del luogo in cui si trova. Si tratta perciò di un procedimento semplice, che rende l’ecoturismo un qualcosa di attuabile da chiunque, ed in qualsiasi momento.

Un turista che si comporta in maniera eco-friendly a 360°, non solo si presenterà come un cittadino educato ed esemplare, ma andrà in maniera diretta e indiretta, a sostenere e promuovere la crescita del paese in cui si trova, sia a livello economico che ambientale. Ma quali sono i suggerimenti specifici che permettono di incrementare l’ecoturismo ed i viaggi solidali italiani?

Tutto inizia dalla partenza, ovvero è importante partire con le idee chiare su tutto ciò che riguarda l’ecoturismo ed i suoi valori. Quindi, sarà opportuno partire con l’intento di provare a portare un po’ di miglioramenti nei paesi di destinazione del viaggio, semplicemente con i nostri atteggiamenti. Sembra banale ma, purtroppo, rispettare l’ambiente, le persone e la cultura del posto, non è un qualcosa che fanno tutti i turisti. Tuttavia, con pochi gesti e molto buon senso, si potrà evitare di inquinare e di buttare la spazzatura dove capita, puntando invece a salvaguardare invece tutto ciò che ci circonda.

È utile però non sottovalutare il fatto che l’ecoturismo non dovrebbe essere solo una “filosofia” del viaggiatore, ma anche delle città turistiche. A questo proposito, recentemente, è stata pubblicata una lista delle città europee più green, e Roma è stata la prima città italiana ad apparire… ma solo al 14° posto. Questo dato la dice lunga su quanto l’ecoturismo sia una lacuna nella nostra penisola, perciò sono anche coloro che lavorano nel settore turistico che dovrebbero iniziare a fare di più.

Anche in questo caso, basterebbe cambiare o rettificare alcuni atteggiamenti, puntando sempre all’eco-sostenibilità del proprio territorio, sia a livello naturale che culturale. Questo comporterebbe una maggiore durabilità e salvaguardia dell’ambiente e dei monumenti: tutti fattori che a loro volta comporterebbero un incremento dei turisti, che si tramuterebbe sempre più in un ecoturismo.

Come possiamo vedere, l’ecoturismo è una “nuova” modalità di viaggio che comporta vantaggi e benefici per l’ambiente, per i turisti, per il luogo, e per le aziende. Con pochi atteggiamenti, anche il turismo può diventare eco-sostenibile, e cambiare in meglio la nostra quotidianità.

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